Padre rapisce per la seconda volta sua figlia a Milano: la bambina era rientrata da poco dalla Siria
È il 2016 quando Maher Balle, siriano di 42 anni, rapisce per la prima volta sua figlia, che all’epoca ha nove anni, e la porta in Siria, dove rimane per quasi tre anni. La bambina, tornata da poco a Milano grazie a una delicata operazione di polizia, ieri è stata nuovamente rapita. Il padre l’ha prelevata da scuola all’insaputa della madre, Mariana Veintimilla, 53 anni, ecuadoriana, che si è separata da lui.
L’undicenne era stata affidata alla mamma, ma ieri intorno alle 13 Balle è andato nella scuola media frequentata dalla figlia in zona Porta Romana, a Milano, e l’ha prelevata senza che il personale dell’istituto – forse non informato – sollevasse obiezioni, come racconta il Corriere della Sera.
Una testimone ha riferito di aver visto l’uomo con due valigie, e il suo cellulare risulta spento. La madre, accompagnata dall’avvocato Angelo Musicco, ha denunciato il rapimento al pm Cristian Barilli, titolare del fascicolo.
Ora l’uomo è ricercato e il rapimento ha fatto scattare le ricerche anche negli aeroporti italiani.
Nel 2016 Balle aveva rapito la figlia con la scusa di condurla in un parco divertimenti. Poi per almeno due volte aveva poi promesso di rientrare nel nostro paese con la piccola, senza però mai farlo, almeno fino al 29 novembre scorso, quando Mariana Veintimilla aveva potuto riabbracciare la figlia.
L’uomo era partito da Damasco e passando da Beirut e Francoforte, era arrivato a Malpensa. Per tutto il viaggio era stato seguito dagli uomini dello Scip della Polizia e della squadra mobile di Milano che da tempo stavano lavorando per riportare a casa la bambina.
A carico dell’uomo era in corso in quel momento un processo per sottrazione internazionale di minore. Poi, come stabilito dal giudice, era stato attivato un programma per la messa alla prova. Ma il nuovo rapimento ora complica ulteriormente la situazione.
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