Buongiorno Federico da colleghi ci diamo del tu, d’accordo?
“Certo”.
Sei l’uomo del giorno, nell’editoria.
“(Ride). E perché?”
Non capita tutti i giorni: una grande firma costretta alla pensione obbligata da un accordo aziendale.
“Lo so. Grazie per il “grande”, ma le dimensioni non contano: posso dirti che non avrei mai voluto essere costretto a questo”.
Preferivi continuare a lavorare.
“Se non ci fosse stata una crisi aziendale avevo ancora un anno e mezzo”.
Ed era meglio.
“Tralascia per un attimo le preferenze. Restando al lavoro si fa la ricchezza di un sistema previdenziale: conti in equilibrio”.
È uno spreco?
“Esatto. Tuttavia oggi non ti parlerò del mio caso personale, quanto di un sistema di regole e vincoli senza senso che esistono solo in Italia e qualche altro paese europeo”…
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