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    Ragazzo ucciso a Roma, la famiglia Sacchi: “Luca non faceva uso di droga”

    L'avvocato della famiglia del ragazzo ucciso all'Appio Latino smentisce in modo categorico che il loro caro facesse uso di sostanze stupefacenti

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 25 Ott. 2019 alle 17:01

    Ragazzo ucciso a Roma, la famiglia Sacchi: “Luca non faceva uso di droga”

    “Luca Sacchi non faceva uso di droga”: lo afferma il legale della famiglia del ragazzo ucciso a Roma nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre 2019 nel quartiere Appio Latino.

    “Prima di donare gli organi, come è stato scelto dalla famiglia – spiega il legale Domenico Pavone – l’ospedale ha effettuato tutti gli accertamenti clinici e tossicologici, che hanno dato esito negati e dunque si è proceduto all’espianto”.

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    “Luca era un atleta, naturista e salutista – aggiunge il legale per voce dei genitori del ragazzo – e non usava nulla che potesse danneggiare il suo equilibrio sia nell’animo che nel corpo”. La famiglia, inoltre, per il tramite del legale precisa che Luca non conosceva i due fermati né aveva mai avuto contatti con loro.

    L’avvocato della famiglia Sacchi, dunque, smentisce le notizie trapelate dopo l’arresto dei due presunti colpevoli e in qualche modo avallate dal capo della polizia Franco Gabrielli, il quale ha affermato che “non si è trattato di una storia di due poveri ragazzi scippati”.

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