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    Ragazzina di 13 anni resta incinta del padre, lui la violenta anche in ospedale

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 10 Ott. 2024 alle 14:07 Aggiornato il 10 Ott. 2024 alle 14:08

    Ha stuprato ripetutamente la figlia di 13 anni, persino mentre era in ospedale, incinta dopo i suoi abusi. Oggi, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il procuratore aggiunto di Torino ha chiesto dieci anni di carcere per l’uomo, un 45enne di origine filippina, accusato di avere violentato la ragazzina, che all’epoca dei fatti, nel luglio dello scorso anno, aveva 13 anni. Solo una telecamera nascosta, installata dagli investigatori all’ospedale ginecologico Sant’Anna di Torino dove la giovane era ricoverata, aveva potuto svelare la violenza e la paternità di quel bambino che portava in grembo.

    Dalle indagini erano emersi poi maltrattamenti verso gli altri fratelli minori dell’adolescente e la moglie, finita poi sotto accusa per non avere impedito le attenzioni sessuali dell’uomo verso la 13enne. La ragazzina era arrivata in ospedale al settimo mese di gravidanza nel luglio dello scorso anno, accompagnata dalla madre. Quando le avevano chiesto chi fosse il padre del baambino che stava per nascere, lei era stata evasiva: parlava di un compagno di scuola, poi di una chat di incontri. Solo grazie a delle telecamere nascoste installate nella stanza in cui era ricoverata è stato possibile scoprire la terribile verità. Nella notte tra il 9 e il 10 luglio suo padre era andato a farle visita, si era infilato sotto alle lenzuola e l’aveva costretta ad avere un rapporto sessuale. L’esame del Dna sul feto ha poi confermato che era lui il padre del bambino poi dato in adozione.

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