Ragazze uccise a Roma, il ricordo di un amico
Sono trascorsi due giorni dall’incidente mortale in cui Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli, le due ragazze romane di 16 anni, sono rimaste uccise, e il dolore per la loro perdita è ancora forte tra amici e parenti.
I genitori sono sconvolti, così come Pietro Genovese, il 20enne figlio del regista Paolo che ha investito e travolto le due ragazze all’incrocio con via Flaminia Vecchia e la rampa di accesso all’Olimpia, a Roma nord, nella notte tra sabato 21 e domenica 22 novembre.
Sul luogo dell’incidente decine di persone sono accorse a rendere omaggio a Gaia e Camilla, incredule rispetto a quanto avvenuto.
Le due amiche stavano tornando a casa dopo una serata trascorsa con gli amici a Ponte Milvio, richiamate dalla mamma di Gaia, che con un messaggio le aveva scritto: “Hai visto che ore sono?”. Lei aveva risposto: “Sto tornando”.
Poi la corsa verso casa, e l’attraversamento della strada mentre il semaforo, secondo le testimonianze raccolte dalla Polizia, era ancora rosso.
“Quando l’abbiamo scoperto è stato sconvolgente. Nessuno ci credeva perché non sembrava reale come cosa, poi quando abbiamo appurato quello che è successo siamo rimasti tutti sconvolti e ancora oggi non riusciamo ad accettare la realtà di questa cosa”, racconta un amico di Gaia ai giornalisti sul luogo dell’incidente. Le sue parole sono state riprese da Fanpage.
“Gaia faceva il liceo linguistico, non aveva hobby frequenti perché comunque la conoscevo bene”, continua il ragazzo affranto.
“Dove passava portava felicità. Era una ragazza molto solare sempre con il sorriso stampato in faccia e mancherà a tantissimi di noi, davvero a tanti di noi”, conclude.
“Adesso non ho ragioni per andare avanti, Gaia era la mia forza dopo l’incidente che avevo subito”, ha raccontato il padre di Gaia al suo avvocato, Giovanni Maria Giaquinto.
“Doveva investire me. Non è giusto”, ha urlato la madre di Gaia appena arrivata sul luogo della tragedia domenica.
Immersa nel dolore anche la mamma di Camilla Romagnoli.
“Voglio giustizia, non voglio vendetta”, sono le parole riferite al suo legale, l’avvocato Cesare Pirino. “Il padre la madre e la sorella di Camilla sono distrutti per quanto accaduto”, ha spiegato il legale. “Una famiglia unita, colpita in modo tragico da questa vicenda”.
A pochi metri dal punto in cui sono state investite Gaia e Camilla su Corso Francia è stato esposto uno striscione con la scritta “Gaia e Camilla sempre con noi”.