La docente Rosa Maria Dell’Aria, a causa di quel video, è stata sospesa dall’insegnamento per due settimane e il suo stipendio dimezzato in seguito a una ispezione del Miur. Nel filmato realizzato dagli studenti, si accostano le leggi razziali del 1938 emanate dal fascismo ad alcuni punti del decreto sicurezza voluto da Matteo Salvini.
“Mi sento molto amareggiata, perché la mia vita è stata tutta dedicata alla scuola. Pur avendo i miei affetti, la mia famiglia, per me la scuola rappresenta una parte importante, importantissima”, ha detto la professoressa in un’intervista rilasciata a La Repubblica.
La docente, 63 anni, la maggior parte dei quali dedicati all’insegnamento, ha spiegato quali punti del video incriminato hanno portato contestazione nei suoi confronti di una omissione di vigilanza per contenuti ritenuti offensivi. “Si proiettava un video elaborato dai miei alunni, in cui si rifletteva sulla violazione dei diritti umani. Nelle leggi razziali e a loro sembrava – a fronte delle letture fatte e di un video di Passato-Presente a cura di Paolo Mieli – di ravvedere in alcuni punti del decreto sicurezza la violazione dei diritti fondamentali”, ha spiegato la professoressa Rosa Maria Dell’Aria.
“In due slide c’era l’immagine di Salvini. Sulla stessa slide c’era il frontespizio del Corriere della Sera dell’epoca in cui si leggava ‘Promulgate le leggi razziali’ e il ministro Salvini che teneva il decreto sicurezza. Nell’altra slide si vedeva la fotografia della conferenza di Evian del ’38, dove si stabilivano le quote degli ebrei in fuga che i paesi avrebbero dovuto accogliere e dall’altro lato c’era il vertice di Innsbruck di luglio 2018, a cui aveva partecipato anche il ministro, in cui erano state stabilite le quote dei migranti che si potevano accogliere in Europa”, ha detto ancora Dell’Aria.