Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    La prof licenziata perché assente 20 anni su 24: “Ricostruirò la verità, ma ora sono al mare”

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 26 Giu. 2023 alle 17:51

    Ha fatto parecchio discutere la vicenda della professoressa destituita dall’insegnamento a causa del suo lunghissimo assenteismo. La donna infatti è stata assente per vent’anni su ventiquattro di servizio. Cinzia Paolina De Lio, docente di Storia e Filosofia, classe ‘57, originaria di Reggio Calabria, ha insegnato a Chioggia, in provincia di Venezia, e di Trieste, perfino nella Scuola allievi della polizia. Ha perso la cattedra per via della sentenza della Cassazione che la definisce non idonea alla professione.

    Nei soli quattro mesi di fila in cui si era dedicata alla classe nel suo ruolo di professoressa di storia e filosofia, ha provocato le lamentele degli studenti per la sua “impreparazione”, la “casualità” nell’assegnazione dei voti, il presentarsi senza i libri di testo. Così è scattata l’ispezione ministeriale che ha definito “incompatibili con l’insegnamento” le sue modalità di fare lezione.

    Intercettata da Repubblica, l’insegnante ha risposto: “Ricostruirò la verità dei fatti di questa vicenda assolutamente unica e surreale”. Poi avrebbe anche aggiunto: “Scusate, ma ora sono al mare”. De Lio ha precisato che vuole “gestire personalmente l’aspetto mediatico della vicenda” in quanto giornalista pubblicista, oltre che “diplomata in pianoforte, tre lauree, specializzata in nuove tecnologie e autonomia scolastica”, con “perfezionamento in criminologia, pet therapy, storia della medicina, parassitologia del territorio, disturbi specifici dell’apprendimento, igiene mentale dell’adolescenza”.

    Ai cronisti di Repubblica ha poi detto: “Non rispondo a domandine di giornalisti buttate qua e là che non renderebbero giustizia all’affermazione della verità in merito alla mia vicenda, unica in senso assoluto. Sono disponibile, ovviamente, a trasmettere ai colleghi che me lo chiederanno atti e documenti utili”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version