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    Caso Cucchi, carabinieri condannati in appello a 13 anni

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 7 Mag. 2021 alle 16:33 Aggiornato il 7 Mag. 2021 alle 16:54

    Processo Cucchi bis: due carabinieri condannati in appello a 13 anni

    La corte d’assise d’appello di Roma ha condannato a 13 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, i due carabinieri accusati nel processo bis sulla morte di Stefano Cucchi, di aver pestato il giovane la sera del 15 ottobre 2009 quando dopo l’arresto fu portato nella caserma della compagnia Casilina.

    Condanne anche per Roberto Mandolini, ex comandante della stazione Appia, e Francesco Tedesco, il primo a parlare dei colpi ricevuti da Cucchi, rispettivamente a 4 anni e a 2 anni e 6 mesi, entrambi con l’accusa di falso.

    Di Bernardo e D’Alessandro in primo grado erano stati condannati a 12 anni di reclusione, Mandolini a 3 anni e 8 mesi, mentre Tedesco a 2 anni e 6 mesi.

    La corte, quindi, ha accolto la richiesta del sostituto procuratore generale Roberto Cavallone che lo scorso 15 gennaio aveva chiesto la condanna a 13 anni per i due carabinieri per omicidio preterintenzionale, escludendo le attenuanti generiche. Cavallone, inoltre, aveva chiesto 4 anni e mezzo per Mandolini e l’assoluzione dall’accusa di falso per Tedesco perché il fatto non costituisce reato.

    Notizia in aggiornamento

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