Cosenza, arrestato il prefetto Paola Galeone: è ai domiciliari
Il prefetto di Cosenza, Paola Galeone, è stato arrestato ed è agli arresti domiciliari. A suo carico la Squadra mobile di Cosenza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti emessa dal Gip del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica.
Il reato che viene contestato al prefetto non è la corruzione, come inizialmente riportato dalle agenzie di stampa, bensì l’induzione indebita a dare o promettere utilità.
Al prefetto viene contestato, in particolare l’articolo 319 quater del Codice penale, come riferisce una nota stampa della Procura della Repubblica di Cosenza.
Il prefetto Galeone si trova agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Taranto. È accusata di avere intascato una mazzetta di 700 euro in un bar del posto da un’imprenditrice che ha deciso di denunciare tutto alla Polizia.
“La Procura della Repubblica di Cosenza, nell’assumere nell’immediatezza la direzione delle indagini, ha disposto una serie di riscontri, operati con prontezza e particolare professionalità dalla Squadra mobile, che hanno positivamente confermato l’ipotesi di accusa”, lo riferisce in un comunicato stampa la Procura della Repubblica di Cosenza in relazione all’arresto del prefetto Paola Galeone, posta ai domiciliari con l’accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità.
Il reato che viene contestato al prefetto Galeone è stato commesso tra il 23 ed il 28 dicembre scorsi. “Il procedimento penale – si aggiunge nella nota – è stato iscritto a seguito di denuncia presentata alla Squadra mobile di Cosenza in data 23 dicembre 2019 da un privato cittadino (l’imprenditrice Cinzia Falcone, ndr)”.