Predappio Tgr – In Rai è scoppiata una bufera dopo la messa in onda di un servizio sulla commemorazione a Predappio di Benito Mussolini da parte del Tg regionale dell’Emilia Romagna.
A sollevare il caso è stato il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, che sulla sua pagina Facebook ha ripubblicato il servizio, firmato dal giornalista Paolo Pini, con le immagini dei neofascisti che ricordavano l’anniversario della morte del Duce.
“Al Tgr Emilia Romagna è andato in onda un servizio che nulla ha a che vedere con l’informazione e molto con quella che è apparsa come una vera e propria apologia del fascismo”, ha scritto come commento al post Anzaldi.
“Due minuti di interviste e immagini, con tanto di saluti romani, sulla manifestazione fascista di Predappio per l’anniversario della morte di Mussolini. L’amministratore delegato Salini spieghi se questa è la nuova informazione Rai. Chi ha deciso di mettere in onda quel servizio? Chi non ha controllato? Il direttore Casarin sia chiamato a risponderne”.
L’esponente del Pd ha poi ricordato che l’apologia del fascismo è reato secondo l’ordinamento giuridico italiano. A seguire è arrivata la presa di distanza dal servizio da parte del direttore del Tgr Alessandro Casarin: “I suoi contenuti non corrispondono alla linea editoriale.
Linea editoriale che, come ho illustrato alle 24 redazioni della Tgr, si basa sul principio di una informazione equilibrata, a garanzia di un contradditorio in tutti i servizi, dalla politica alla cronaca. Equilibrio che deve rispettare la storia della democrazia italiana. D’intesa con l’azienda saranno effettuate le valutazioni del caso”.
Secondo quanto trapelato, la vicenda Tgr-Predappio ha suscitato “profonda irritazione” nell’ad della Rai Fabrizio Salini che ha chiesto un’accurata relazione su tempi e sulle modalità di realizzazione del servizio andato in onda nell’edizione delle 19.30 del Tgr la scorsa domenica.
Nel filmato contestato del Tgr su Predappio sono andati in onda neofascisti che inneggiavano a Mussolini, saluti romani, immagini e dichiarazioni di partecipanti che hanno parlato del Duce come del “più grande uomo storico che abbiamo avuto in Italia”.
“Bisognerebbe vivere il periodo per essere nostalgici, noi siamo fedeli, è diverso”, ha aggiunto una donna in camicia nera. Non sono mancate le parole di Edda Negri Mussolini che ha parlato di “affetto per il nonno”.
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