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    Ponza: trentenne si introduce nella casa dei vicini e violenta la figlia sedicenne

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 8 Lug. 2024 alle 12:58

    Ponza, 30enne si introduce nella casa dei vicini e violenta la figlia

    Una sedicenne, che chiameremo Martina, è stata violentata dal vicino di casa ieri sera, 7 luglio, nell’appartamento affittato dai suoi genitori a Ponza. L’aggressore, un trentenne romano di nome Manuel, era arrivato sull’isola per lavorare come cameriere, ma era stato licenziato dopo due giorni di prova.

    Martina era sola quando Manuel, che alloggiava in una casa vicina con altri due giovani, si è introdotto nel suo appartamento. La ragazza non ha potuto difendersi. Dopo la violenza, Manuel ha cercato di nascondere le tracce dell’abuso cambiandosi gli abiti, ma l’intervento immediato dei carabinieri ha permesso di raccogliere prove fondamentali. Manuel è stato arrestato e portato in caserma.

    Martina non parla italiano e i suoi genitori, lavorando nel settore della ristorazione sull’isola, non erano presenti. Con l’aiuto di un interprete, Martina è riuscita a raccontare l’accaduto ai carabinieri. Le indagini hanno rivelato che Manuel, dopo aver fallito il periodo di prova come cameriere, aveva mostrato comportamenti inappropriati, compreso un episodio di ubriachezza.

    Manuel, residente a Roma in zona Marconi, è noto alle forze dell’ordine per violenza, furti e spaccio di droga. Denunciato a piede libero alla Procura di Cassino, è stato allontanato da Ponza con un foglio di via.

    Martina è stata soccorsa dal 118 e trasportata in eliambulanza all’ospedale “Goretti” di Latina, dove è ricoverata per accertamenti. Si sta cercando una nuova sistemazione per lei, attivato anche il codice rosso, per evitare che torni nella casa dove è stata violentata.

    L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza legata ai lavoratori stagionali nell’arcipelago pontino. Spesso reclutati tramite agenzie e con precedenti penali, questi lavoratori possono creare problemi di ordine pubblico e contribuire al mercato delle sostanze stupefacenti.

    Un operatore turistico ponzese ha dichiarato: “La situazione è fuori controllo. Gira troppa droga e di notte scoppiano risse per strada”. Le forze dell’ordine stanno valutando una serie di controlli nei locali per scoprire eventuali casi di lavoro nero e controllare i nuovi arrivati sull’isola, al fine di prevenire tragedie come quella di Martina.

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