Polmoniti nei bambini, il pediatra Villani: “Stupisce colpisca i più piccoli”
Dopo il picco di polmoniti nei bambini in Cina e in Francia, ci si chiede cosa può accadere anche in Italia. Gli esperti per il momento predicano calma e spiegano che al momento non c’è da preoccuparsi.
Tra questi c’è anche Alberto Villani, responsabile di Pediatria generale e Dea II Livello presso l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che al Corriere della Sera spiega: “Al Bambino Gesù, dove abbiamo una media di oltre 300 accessi al giorno al Pronto soccorso, al momento non abbiamo riscontrato alcun aumento”.
“Tenendo conto della stagionalità e confrontando i dati con quelli dell’anno scorso, non stiamo ancora affrontando in maniera massiva l’influenza e non abbiamo nemmeno criticità con il virus respiratorio sinciziale, i due agenti di norma più problematici in questo periodo”.
Il medico, quindi, continua: “Per il momento, nel nostro ospedale, non stanno arrivando casi come quelli descritti in Cina e Francia, che riguardano tendenzialmente bambini piccoli e con sintomi compatibili con l’infezione da Mycoplasma. Se si dovessero presentare siamo pronti a gestirli”.
Il batterio responsabile sembrerebbe essere il mycoplasma pneumonia: “Quello che stupisce è che nei casi in questione il Mycoplasma colpisce prevalentemente i più piccoli, anche sotto i due anni mentre di solito è lo Streptococco il microrganismo più diffuso nelle infezioni del tratto respiratorio nella prima infanzia. Il Mycoplasma, di norma, riguarda i più grandicelli. Quello che deve, in ogni caso, rassicurare è che finora, né in Cina né in Francia, sono stati riscontrati problemi con la terapia antibiotica”.
“Se c’è una cura efficace e disponibile, come nel caso di questa polmonite, possiamo stare relativamente tranquilli” conclude Villani.