“Come cittadina e come sindacalista, chiedo l’immediata punizione dei poliziotti che hanno picchiato i manifestanti senza alcuna provocazione”, così scriveva su Facebook Nunzia Schilirò, poliziotta no Green pass diventata nota per le affermazioni contro il certificato verde pronunciate nel corso della manifestazione del 25 settembre dal palco di piazza San Giovanni.
Parole che le sono costate care, visto che la vicequestore è stata sospesa. Il provvedimento le è stato notificato oggi e sarà attivo da domani, 12 ottobre. Avevano fatto discutere in particolare alcuni suoi interventi contro l’obbligo di esibire la certificazione verde. Da poco Schilirò era stata nominata dirigente del neonato sindacato Cosap. “Qualcuno non vedeva l’ora di dare la notizia… Dato che la fonte non sono io, vi è un’imprecisione. Sarò sospesa da domani, non da oggi. Da oggi ho revocato la mia iscrizione al sindacato Cosap e, a giorni, conoscerete tutte le motivazioni…”, ha commentato a caldo la poliziotta su Facebook.
La vicequestore, diventata nel frattempo Dirigente nazionale delle pari opportunità del Coordinamento sindacale appartenenti polizia, aveva anche commentato quanto accaduto alla manifestazione di sabato scorso a Roma. “Come cittadina e come sindacalista, chiedo l’immediata punizione dei poliziotti che hanno picchiato i manifestanti senza alcuna provocazione. La violenza è inammissibile da qualsiasi parte provenga. All’inizio, per buona fede, sono stata ingannata, ma poi ho visto alcuni filmati dove si evince un riprovevole comportamento di alcuni poliziotti! È buffo come io sia perseguita e quasi arsa sul rogo per aver manifestato pubblicamente e libera dal servizio il mio pensiero, invece, passa sotto silenzio chi picchia un cittadino”.
La poliziotta, che non era presente alla manifestazione dei No Green pass, ha aggiunto: “Avevo saputo che alla manifestazione del 9 avrebbero aderito anche soggetti con cui niente ho in comune! Avevo raccomandato a tutti gli amici e colleghi di allontanarsi al primo segnale di provocazione e di stare molto in guardia, perché era probabile la presenza di gruppi che nulla avevano a che vedere con lo spirito pacifico che animava la manifestazione”.
Ricordiamo che durante gli scontri, come ha spiegato la Questura di Roma, 38 appartenenti alle Forze dell’Ordine sono rimasti feriti. Tra loro figurano anche un dirigente della stessa Questura che ha riportato la frattura di una costola. A un operatore della polizia scientifica è stato invece fratturato uno zigomo.