Plastica in mare, Calenda contro il sindaco di Orbetello: “È un’invasione”
Scoppia la polemica per la plastica in mare tra Carlo Calenda e il sindaco di Orbetello. Il leader di Azione ha tacciato il comune toscano di “pulire la laguna in mare”, accusa che il primo cittadino Andrea Casamenti ha respinto al mittente: “Sicuramente è Scherzi a parte”.
“Il litorale toscano altezza Capalbio-Ansedonia è da giorni letteralmente invaso dalle plastiche”, ha scritto l’ex ministro sui suoi canali social, attaccando poi il vicino comune di Orbetello. “Brillante gestione del Comune di Orbetello che così pulisce la Laguna in mare. Poi parliamo di ambiente e idrogeno”, ha aggiunto Calenda nel post accompagnato da una foto della plastica recuperata in spiaggia.
“Le plastiche che escono dalla laguna non si era mai sentita. Sicuramente è Scherzi a parte”, ha replicato Casamenti nei commenti. “Mi chiedo se Il Dott. Calenda abia idea di cosa sia la Laguna di Orbetello. Nella laguna ci sono le alghe e non le plastiche e le alghe sono bloccate da uno strumento che si chiama sgrigliatore sempre in funzione. Le plastiche vengono portate dal mare a prescindere e nel Comune di Orbetello vengono tolte ogni giorno tramite addetti”.
Nella sua controreplica, Calenda ha sottolineato che la quantità di plastica è comunque “senza precedenti”. “Mi preoccuperei di questo piuttosto che di dare risposte piccate. Vada a controllare”, ha scritto il senatore, invitandolo a parlare con il gestore dello stabilimento in cui si trovava.
“Da qualche giorno il mare porta a riva molta plastica, siamo invasi. Per questo ho chiesto delucidazioni al titolare stabilimento dove mi trovo che mi ha spiegato che succede perché hanno aperto la chiusa della laguna per evitare danni in caso di mareggiata”, ha poi spiegato Calenda in un’intervista a Repubblica. “Non parliamo di due buste di plastica, ma di centinaia di pezzi. È inaudito”.
Anche Casamenti, eletto con una lista civica di centrodestra, ha continuato la polemica. “Calenda ha avuto un incubo”, ha detto a Repubblica. “Fa un’accusa precisa al nostro Comune. Ebbene, deve studiare di più la geografia della nostra zona e per capire i meccanismi di come è fatta la laguna, dove ci sono alghe non plastiche”.