I consigli comunali di Roma e Milano hanno annunciato che doteranno le rispettive Polizie municipali dell’arma elettrica conosciuta come pistola Taser, già in uso alla polizia di Stato e ai carabinieri di 18 città italiane. Studiata come un’alternativa alle armi da fuoco, il Taser non spara pallottole ma scariche elettriche in grado di immobilizzare temporaneamente le sue vittime. Secondo quanto riporta l’Associazione Antigone citando un articolo del Manifesto a firma di Patrizio Gonnella, a volere l’importazione di quest’arma sono stati i ministri degli Interni Minniti e Salvini. Decisione, secondo Gonnella, dal vago retrogusto populista securitario in mancanza di basi scientifiche adeguate e di un’indagine medica indipendente non commissionata dalle aziende produttrici. In Italia, infatti, si sa molto poco sulla fase di sperimentazione e sul funzionamento di quest’arma.
Un’inchiesta giornalistica condotta da Reuters e Amnesty International qualche anno fa ha dimostrato come, in base ai risultati autoptici, quest’arma sia tutt’altro che innocua. Tra il 2000 e il 2017 infatti più di mille di persone hanno perso la vita dopo essere stati storditi dalla scossa elettrica. L’arma inoltre, comporterebbe un rischio letale specialmente nei soggetti a rischio con disturbi neurologici o cardiaci. In uno studio dell’Australasian Military Medicine Association riportato dalla rivista Neurologia Italiana nel 2018, si afferma che è “improprio definire questi strumenti armi non letali […] una singola scarica può disabilitare un’intera gamba per un po’ di tempo, una seconda fa crollare a terra chi è colpito e una della durata di cinque secondi lo mette ko per un quarto d’ora agendo sulla funzionalità cardio-respiratoria. L’esposizione a scariche elettriche provoca notoriamente anche danni collaterali di tipo neurologico”. Questi poi, spiega lo studio, “aumentano in persone già compromesse, con il rischio di danno ischemico da progressiva occlusione microvasale, fino a provocare la morte improvvisa in caso di crisi epilettica”. Come scrive l’American Heart Association, il Taser “fa male anche al cuore,” sostenendo che possa provocare attacchi cardiaci nei soggetti fragili.
Sul piano della sicurezza, il consigliere romano Dario Nanni (Azione) ha espresso “grande soddisfazione” per la convergenza raggiunta in Campidoglio sulla mozione presentata dalla lista Calenda e da Fratelli d’Italia il 24 marzo, mentre il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha messo in guardia sulla possibile “militarizzazione” della Polizia municipale, dichiarando che “è sbagliato continuare a cercare di ributtare sui vigili la questione della sicurezza. I vigili devono fare un mestiere diverso”. Per Sala, si può “testare il tutto, ma con prudenza prima di cambiare un sistema regolato e regolamentato”.