Pisa, ragazzo morto carbonizzato: procura apre inchiesta per istigazione al suicidio
La procura di Pisa ha aperto un’inchiesta per istigazione al suicidio sulla morte di Francesco Pantaleo, studente universitario di 23 anni originario di Marsala, trovato morto carbonizzato lo scorso 25 luglio nelle campagne di San Giuliano Terme.
Si tratta di un atto dovuto per permettere alla magistratura di disporre l’esame autoptico, che verrà eseguito oggi, martedì 3 agosto, e di effettuare accertamenti tecnici sui dispositivi elettronici della vittima.
Ed è proprio sul web e sui files presenti nel pc e nello smartphone dello studente che si concentrano le indagini della procura, che sta tentando di ricostruire le ultime ore del ragazzo.
Francesco Pantaleo è scomparso nel nulla la mattina del 24 luglio ed è stato ritrovato morto il giorno seguente a circa cinque chilometri dalla casa nella quale viveva con due coinquilini.
Le attività degli esperti si stanno concentrando in particolare sulle chat di un videogioco online, al quale la vittima giocava molto spesso, successivamente rimosso dal computer.
Il ragazzo aveva detto ai suoi genitori che si sarebbe laureato in Ingegneria informatica il 27 luglio, ma, come si è scoperto successivamente, allo studente mancavano ancora alcuni esami prima di raggiungere l’agognato titolo di studio.
Una circostanza che farebbe propendere per il suicidio, anche se la vicenda presenta molti lati oscuri, che la procura sta tentando di chiarire. A partire dal luogo dove è stato ritrovato il cadavere, dove non state trovate tracce di liquido infiammabile.
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