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    Manganellate ai liceali di Pisa pro-Palestina, 10 poliziotti indagati

    Credit: AGF
    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 23 Ott. 2024 alle 10:51

    Dieci poliziotti sono indagati per le cariche contro gli studenti delle scuole superiori al corteo pro-Palestina del 23 febbraio scorso a Pisa. La Procura alfea ipotizza i reati di eccesso colposo di legittima difesa e lesioni lievi colpose. Ci sarebbero indagati anche tra gli studenti.

    Dopo la manifestazione, una decina di poliziotti in servizio il giorno degli scontri si erano autoidentificati, informando la Procura dell’accaduto.

    Tra i poliziotti indagati – riferiscono le agenzie di stampa citando fonti sindacali – ci sarebbero agenti del reparto mobile di Firenze e coloro che avevano responsabilità del servizio e dell’ordine pubblico lungo il percorso del corteo.

    Negli scontri tra forze dell’ordine e manifestanti si registrarono 15 feriti, tra cui 11 minorenni, tutti refertati al pronto soccorso. Anche due agenti della Polizia furono medicati al pronto soccorso.

    La Polizia caricò una cinquantina di studenti delle scuole superiori quando il corteo tentò di raggiungere piazza dei Cavalieri. Il giorno successivo, in una nota, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella affermò che “con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento”.

    “L’attività di indagine – spiega un comunicato del Ministero degli Interni – è stata condotta dalla Polizia di Stato in piena collaborazione con la Procura della Repubblica e sono stati identificati tutti gli operatori in servizio, grazie anche all’autoidentificazione ad iniziativa degli stessi agenti. Di essi, dieci risultano indagati per cooperazione colposa, eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi e lesioni personali. Nessuno degli indagati attualmente ricopre incarichi di natura operativa presso la Questura di Pisa”.

    Dopo la notizia degli avvisi di garanzia notificati agli indagati, l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi, originaria proprio di Pisa, ha espresso “totale solidarietà agli agenti e ai dirigenti della polizia nei confronti dei quali si procede”. Il deputato leghista Edoardo Ziello, anche lui pisano, definisce le indagini sugli agenti “una vergogna”.

    “Siamo di fronte all’ennesimo caso di agenti accusati per essere stati aggrediti mentre facevano il proprio dovere”, sottolinea in una nota Valter Mazzetti, segretario generale del sindacato Fsp polizia di Stato. “Ancora una volta ci ritroviamo sul banco degli imputati semplicemente per aver fatto il nostro lavoro”, denuncia il sindacato Sap di Firenze.

    LEGGI ANCHE: Il Consiglio d’Europa: “In Italia le forze dell’ordine fanno profilazione razziale”. Meloni: “I nostri agenti meritano rispetto, non ingiurie”

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