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    Bartolo: “Torno a Lampedusa, la priorità è mettere in salvo i migranti della Sea Watch”

    Pietro Bartolo
    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 27 Giu. 2019 alle 20:18 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:32

    Pietro Bartolo Lampedusa Sea Watch – “In queste ore sono in viaggio verso la mia Lampedusa e da lì continuerò a seguire la vicenda della #SeaWatch con attenzione”. Lo ha scritto oggi giovedì 27 giugno su Facebook Pietro Bartolo, il medico che ha curato migliaia di migranti arrivati sull’isola siciliana attraverso il Mediterraneo .

    “Ma non potevo lasciare Bruxelles senza dare seguito al mandato che gli elettori mi hanno consegnato: cercare di costruire percorsi che portino a risposte concrete sul tema della gestione dei flussi migratori”.

    Bartolo, eletto al Parlamento Europeo con il Partito Democratico, si riferisce alla lettera inviata al Commissario europeo per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza Dīmītrīs Avramopoulos e sottoscritta dall’intera delegazione del Pd a Bruxelles.

    In questa i parlamentari chiedono di sollecitare il governo italiano a facilitare lo sbarco immediato delle persone a bordo della Sea Watch al porto di Lampedusa, e richiedere ai paesi dell’Unione Europea la disponibilità alla ricollocazione dei richiedenti asilo.

    “Intanto la nostra priorità resta soltanto una: mettere in salvo prima possibile le persone che stanno trascorrendo il loro quindicesimo giorno a bordo della Sea Watch. È il momento dei fatti, le polemiche le lasciamo a chi non ha argomenti e sa solo insultare”, conclude Pietro Bartolo, che alle elezioni europee di maggio 2019 ha ottenuto 135mila preferenze nelle due circoscrizioni isole e centro Italia, in cui era candidato.

    È dunque giunto il momento per il medico dell’isola di andare a vedere con i suoi occhi cosa sta succedendo ai 42 migranti che, dopo aver atteso 13 giorni a bordo della Sea Watch, ora sono entrati nelle acque territoriali italiane grazie alla coraggiosa decisione della capitana della nave, la trentunenne Carola Rackete.

    Mercoledì 26 giugno la giovane comandante ha forzato il blocco imposto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini e dal suo decreto sicurezza bis.

    Ma le autorità non hanno ancora autorizzato le persone a bordo dell’imbarcazione dell’Ong olandese a scendere e toccare terra.

    La decisione di Pietro Bartolo arriva nelle ore in cui anche una delegazione di parlamentari italiana è giunta sull’isola e salita a bordo della nave, per incontrare i volontari della Ong e comprendere meglio la situazione.

    A bordo della Sea Watch sono saliti l’ex ministro Graziano Delrio, Matteo Orfini e Davide Faraone del Pd, Riccardo Magi dei Radicali e Nicola Fratoianni. Nella giornata di giovedì 27 giugno anche diversi giornalisti sono saliti a bordo.

    Ora probabilmente arriverà anche il medico di Lampedusa, che da quando è partito alla volta di Bruxelles ha lasciato la sua terra in mano alla Lega.

    Alle ultime elezioni amministrative il partito di Salvini ha ottenuto il 45 per cento di preferenze tra i votanti dell’isola un tempo simbolo di accoglienza.

    Pietro Bartolo Lampedusa Sea Watch – Il post Facebook 

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