Il piccolo Enea ha trovato una famiglia: il bimbo lasciato alla Mangiagalli ora ha un nome nuovo
Ha ora una famiglia e anche un nuovo nome il bimbo lasciato la mattina di Pasqua alla clinica Mangiagalli di Milano. Secondo quanto riporta La Repubblica, il tribunale per i minorenni di Milano ha scelto una delle cinque coppie che si erano fatte avanti per adottare il piccolo che la madre biologica aveva lasciato nella “Culla per la vita”.
“Ciao mi chiamo Enea”, riportava una lettera scritta dalla donna, “sono nato in ospedale perché la mia mamma voleva essere sicura che era tutto ok e stare insieme il più possibile”. Il bimbo, che ha ricevuto all’anagrafe un altro nome, è stato affidato in collocamento provvisorio in vista dell’adozione. Nei prossimi giorni, l’affidamento diventerà pre-adottivo e dopo un anno un’adozione a tutti gli effetti.
“Da oggi ha una nuova famiglia, dei giovani genitori, e questo è un segnale di speranza per tutti i bambini”, ha scritto la presidente del tribunale per i minorenni, Maria Carla Gatto. “Il messaggio che deve passare è che la mamma, lasciandolo in ospedale, gli ha assicurato un futuro. Enea ha un futuro”. Riguardo il caso, avevano suscitato forti polemiche le parole di Ezio Greggio, che aveva rivolto un appello alla madre biologica affinché riprendesse il bimbo.