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    Picco ed epilogo del Coronavirus: i risultati di uno studio statistico di due ricercatori italiani

    Credit: Ansa foto
    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 20 Mar. 2020 alle 09:18

    Picco ed epilogo del Coronavirus: i risultati di uno studio statistico

    “Dal nostro modello emerge che il picco del Coronavirus lo stiamo vivendo proprio in questi giorni e oggi dovrebbe essere l’ultimo giorno. Tale risultato dipende dall’adozione delle politiche restrittive che hanno indotto la curva epidemica a ridursi in misura consistente, contrastando il virus in modo significativo”.

    A parlare a Il Messaggero sono Barbara Guardabascio, ricercatrice presso la Direzione per la metodologia e il processo statistico dell’Istat e docente a contratto a Tor Vergata e alla LUISS, e Federico Brogi, anche lui statistico con esperienza di rilevazione ed analisi dei dati in materie sociali ed economiche. I due hanno messo a punto un modello per studiare l’andamento e l’epilogo possibile del Coronavirus.

    I due ricercatori spiegano quali sono i parametri che hanno adottato: “Nel lavoro abbiamo unito nozioni provenienti dall’epidemiologia con metodi adottati nell’analisi delle serie storiche. In particolare per analizzare l’espansione del virus abbiamo considerato: l’andamento del COVID19 in Cina, unitamente al tasso di contagio opportunamente corretto in funzione delle politiche restrittive adottate dal governo che riguardano: la capacità del sistema sanitario di individuare i soggetti positivi (attraverso l’incremento dei tamponi), l’adozione di misure di quarantena e la compliance dei soggetti sottoposti a restrizioni”.

     

    Tra le evidente emerse, picco in questi giorni, fine del tunnel intorno al 30 aprile e un cospicuo numero di contagiati.

    Secondo i loro calcoli, “dovremmo arrivare ad avere un numero di contagiati esiguo nella fine di aprile con un margine che oscilla di circa 10 giorni in base al livello di compliance e alla eventuale adozione di ulteriori misure restrittive da parte del Governo. I tamponi a tappeto riducano il contagio al massimo del 57% con la quarantena fatta bene arriva fino al 78% di riduzione del contagio. Adottandole entrambe il governo è arrivato a ridurre del 91%. I risultati ottenuti in questi giorni ci fanno ben sperare sull’evoluzione del virus. In questo momento stiamo seguendo il trend e attendendo di verificare quando ci sarà l’effettiva inversione di tendenza”.

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