“Stavamo già in garage per controllare i lavori in corso nel palazzo quando abbiamo sentito delle urla strazianti, abbiamo pensato a un litigio, poi le urla sono diventate ancora più strazianti e a quel punto abbiamo deciso di andare a vedere. La scena di fronte alla quale ci siamo trovati era terribile”. E’ quanto racconta una condomina del complesso di palazzine di Piano di Sorrento dove è stato ritrovato il cadavere di una donna non ancora identificata all’interno del bagagliaio di un’auto. La vettura era parcheggiata in un’area condominiale in via San Massimo.
Secondo alcuni testimoni, la vittima è stata accoltellata da un uomo vestito di nero mentre stava aprendo il portellone dell’auto: dopo l’omicidio, il corpo sarebbe finito nel bagagliaio e l’uomo è stato visto fuggire in sella a un motorino. La donna aveva denunciato l’ex per stalking.
“Abbiamo fatto una corsa – prosegue la donna ricostruendo i momenti successivi – Quando siamo arrivati abbiamo visto qualcosa di spaventoso. Questa donna accoltellata all’interno del cofano dell’auto. C’era una pantofola a terra, aveva il volto coperto forse nel tentativo di difesa, è stato terribile. Chi ci ha chiamato ci ha riferito di aver sentito delle urla ed entrando nel garage ha visto il cadavere ma non ha visto chi è stato… Invece una signora del palazzo di fronte ha visto un tale che usciva di corsa, vestito di nero, pantaloni e camicia nera a maniche lunghe, col cappellino da pescatore, un pugnale nella mano sporca di sangue che correva”.
“A quel punto – prosegue la signora – il marito della condomina che si era affacciata ha preso la moto per inseguirlo ma ne ha perso le tracce. Continuando nella ricerca, però, ha trovato il cappellino a terra, nella zona di San Liborio. Cappellino che i carabinieri hanno recuperato. Nel frattempo abbiamo chiamato la polizia e l’ambulanza, pensavamo fosse ancora viva, ben presto abbiamo capito che non era così”.
La donna aveva denunciato il suo ex per stalking. Ancora non è stato ufficializzato il nome della vittima in
attesa della fine dei rilievi del medico legale sul posto con il magistrato di turno e che vengano informati tutti i familiari. I Carabinieri ritengono comunque di essere sulle tracce dell’assassino.