Tre attivisti, di cui due candidate al consiglio comunale di Roma, Flavia Restivo, Isabella Borrelli e Andrea Giorgini hanno promosso una petizione (qui la petizione su Change.org) per l’introduzione dell’educazione sessuale e affettiva nelle scuole superiori. “L’Italia – scrivono sulla piattaforma – è uno degli ultimi Stati membri dell’Unione Europea in cui l’educazione sessuale non è obbligatoria, accanto a Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia e Romania. Un fattore che impedisce lo sviluppo di difese contro l’odio di genere nelle nuove e vecchie generazioni. La popolazione ha l’urgenza di parlare, confrontarsi e non sentirsi sola nel proprio sviluppo personale, affettivo e sociale. In ogni sede di dibattito abbiamo percepito la necessità di introdurre un percorso di educazione che rompesse i tabù e mettesse in dialogo più generazioni spesso distanti”.
“La mancanza dell’educazione sentimentale e sessuale nelle scuole si manifesta necessaria a fronte di un paese in cui vi è l’esigenza di una riflessione approfondita su materie che riguardano il benessere fisico e psicologico della persona e allo stesso tempo risultano legate a temi cruciali come la discriminazione di genere, il femminicidio e il mancato rispetto dei diritti civili. Credendo nel progresso di questo paese, portiamo questa proposta all’attenzione di tutta la popolazione. La nostra proposta:
- Introduzione di una formazione obbligatoria nelle scuole superiori della città di Roma e della Regione Lazio, istituendo una Giornata dedicata all’educazione sessuale-affettiva.
- Istituzione di uno spazio online permanente curato da psicologi, divulgatori, sessuologi ed altri esperti del settore che risulti accessibile a studenti, famiglie e professori da ogni dispositivo”.