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    Pescara, 17enne ucciso a coltellate e abbandonato in un parco. Fermati due minorenni: “Uno è figlio del comandante dei carabinieri della stazione locale”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 24 Giu. 2024 alle 11:46

    Pescara, 17enne ucciso a coltellate e abbandonato in un parco

    Un 17enne è stato ucciso a coltellate e poi abbandonato tra le sterpaglie all’interno del parchetto Baden Powell, in centro a Pescara: per l’omicidio sono stati fermati due minorenni, uno dei quali sarebbe il figlio del comandante dei carabinieri della stazione locale.

    Secondo una prima ma parziale ricostruzione l’accoltellamento sarebbe avvenuto al termine di una lite scaturita probabilmente da un debito di poche centinaia di euro, non è ancora chiaro se legati allo spaccio di droga.

    I fatti si sarebbero svolti nel pomeriggio di lunedì 23 giugno con il ritrovamento del cadavere avvenuto in serata. I due minorenni successivamente sarebbero andati al mare per fare un bagno e, forse, anche per disfarsi dell’arma del delitto.

    Secondo quanto rivela La Repubblica dalla procura fanno sapere che “si tratta di un caso delicatissimo” per via della parentela di uno dei ragazzi con il comandante dell’Arma dei Carabinieri. L’altro minorenne, invece, è figlio di un noto avvocato della città.

    La vittima, a quanto si apprende, è un 17enne di origini albanesi: in Italia era affidato alla nonna mentre i genitori vivono all’estero.

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