Pavia, capotreno preso a colpi di catene. Sciopero del personale Trenord: “Superato ogni limite”
Preso a colpi di catene da quattro persone appena salite sulla carrozza. È l’aggressione subita martedì scorso da un capotreno nel pavese, che ha riportato una frattura scomposta e diverse settimane di prognosi. Solo l’ultimo l’ultimo dei recenti episodi di violenza visti sui mezzi della Trenord secondo i sindacati, che hanno indetto per oggi uno sciopero di due ore.
“Questo gravissimo atto si aggiunge ad altri tre gravi episodi di aggressione successivi, in ordine temporale, ai noti fatti di Peschiera del Garda”, hanno detto i sindacati, in riferimento alle molestie subite da sei minorenni su un treno diretto a Milano.
La richiesta all’azienda è quella di risolvere le criticità legate alla sicurezza del personale, “un problema la cui soluzione non può più essere procrastinata”, hanno dichiarato i sindacati, che hanno espresso “solidarietà e vicinanza ai lavoratori vittime di questi ennesimi drammatici episodi che testimoniano un trend di rapida crescita costante”. “L’escalation degli atti criminali ai danni di lavoratori ed utenza ha superato ogni limite”, hanno sottolineato.
Negli scorsi giorni, sempre in provincia di Pavia, un trentenne ubriaco aveva aggredito un macchinista e un capotreno Trenord sulla banchina della stazione di Mortara, costringendoli a rinchiudersi nella cabina. Nell’aggressione di martedì, il capotreno era stato invece aggredito a bordo del mezzo, non appena si erano aperte le porte della carrozza.
Lo sciopero, che dalle 10 alle 12 di oggi fermerà capitreno, macchinisti e personale di assistenza Trenord, “potrà causare ripercussioni – limitazioni, cancellazioni e ritardi – sulla circolazione dei treni regionali, suburbani e del collegamento aeroportuale Malpensa Express fino al completo ripristino della circolazione ferroviaria”, ha dichiarato l’azienda.