Patrick Zaki ha scritto una lettera per la senatrice a vita italiana Liliana Segre e vuole consegnargliela di persona quando potrà tornare in Italia. Lo riferiscono gli attivisti della pagina Facebook Patrick Libero, che riportano a loro volta il racconto della madre e della fidanzata di Zaki, che nei giorni scorsi hanno fatto visita al ragazzo in carcere.
Lo studente e attivista egiziano – iscritto all’Università di Bologna – è detenuto nel suo Paese da febbraio 2020 con l’accusa di propaganda sovversiva. Secondo quanto riferito da madre e fidanzata, è “ancora forte e resiliente, è positivo e pensa che tornerà ai suoi studi presto”.
Il ragazzo ha consegnato alle due donne alcuni regali per loro: oggetti fatti a mano in cella con il sapone. In carcere Zaki ha anche scritto una lettera per la senatrice Segre “ringraziandola per il suo amore e sostegno”, ma non ha voluto consegnare la missiva a madre e fidanzata perché – spiegano gli attivisti – “ha deciso di tenerla con sé per dargliela a mano quando tornerà in Italia”.
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