Neonato morto a Parma: la madre avrebbe indotto il parto e ucciso il figlio
La madre 22enne del neonato trovato morto nel giardino di una villetta a Traversetolo, in provincia di Parma, avrebbe indotto il parto, dando alla luce il bambino da sola in casa, e poi avrebbe ucciso il figlio nascondendolo in una buca nel giardino di casa.
È quanto ipotizzano gli investigatori che hanno arrestato la donna con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. La donna, due giorni dopo, sarebbe poi partita per un viaggio all’estero programmato da tempo.
Secondo quanto ricostruito nessuno era a conoscenza della gravidanza della donna, nemmeno la famiglia e il padre del bimbo. La ragazza non era seguita da un ginecologo e avrebbe partorito in casa da sola, senza l’aiuto di nessuno.
La Procura, infatti, ha precisato che “nessuno – all’infuori della ragazza – era a conoscenza della gravidanza: né familiari, né padre del bambino, né amiche o amici”.
Il parto “è avvenuto nella casa familiare, al di fuori di contesti ospedalieri o sanitari in generale. Ed è soprattutto “avvenuto in solitudine, senza la collaborazione né la presenza di nessuno, al di fuori della ragazza”.
Nel giardino, però, sono stati trovati anche altri resti che apparterebbero sempre a un bambino, partorito sempre intorno alla 40/ma settimana. L’ipotesi è che la 22enne possa aver partorito e ucciso anche un altro bambino, ormai più di un anno fa.