Pareo Park Giugliano – Doveva essere una giornata di festa, si è trasformata per molti in una disavventura. Sta suscitando grandi polemiche, nel napoletano, l’inaugurazione della stagione 2019 del Pareo Park di Giugliano, il più grande parco acquatico del Sud Italia. Domenica 23 giugno decine di bambini che hanno fatto il bagno in piscina sono infatti finiti al pronto soccorso con bolle rosse in svariate parti del corpo.
Le foto e i video pubblicati dei genitori sono diventati virali sui social network, con annesse forti lamentele da parte delle famiglie, che esigono spiegazioni per quanto accaduto e chiedono l’intervento delle autorità.
Secondo le cronache locali, sono 150 i bambini finiti all’ospedale: la maggior parte di loro al Santobono di Napoli, gli altri a Giugliano e Pozzuoli.
Non ancora noto cosa sia accaduto, alcuni ipotizzano un eccessiva presenza di cloro nell’acqua delle piscine. Vincenzo Schiavo, amministratore della Partenope Investment srl Pareo Park, ha parlato al sito Melitonline di un vero e proprio sabotaggio.
Da parte loro, i gestori del Pareo Park respingono le accuse e hanno postato su Facebook una foto in cui si vedono decine di persone in acqua come se nulla fosse: “Questa foto è stata scattata alle ore 16.10 dopo che già la notizia si era sparsa nel parco,i nostri clienti hanno potuto constatare la professionalità di chi lavora al parco e di non credere a voci infondate”, si legge nel post.
Pareo Park Giugliano – Il Pareo Park di Giugliano ha anche smentito “in maniera categorica” la notizia circolata sui social secondo cui il parco sarebbe stato posto sotto sequestro dalle autorità: “Lunedì 24 giugno il parco sarà regolarmente aperto al pubblico dalle ore 10 alle 18”, scrive la direzione su Facebook.
Sulla vicenda è intervenuto anche Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi componente della Commissione Sanità in Regione Campania. “Chiediamo che si faccia subito chiarezza sull’episodio risalendo alle cause che hanno comportato questi problemi ai bagnanti più piccoli, per evitare conseguenze peggiori”, scrive in una nota il consigliere. “Aspettiamo di vedere i referti medici dei bambini accompagnati all’ospedale la Schiana di Pozzuoli e al Santobono per capire la natura di quanto accaduto e come sia stato possibile che più bambini contemporaneamente abbiano riportato gli stessi sintomi. Sconcerta che in quel momento, con tante persone presenti, non ci fosse nessuno della sicurezza. Se fosse confermata questa segnalazione sarebbe assolutamente grave”.
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