Nessun ripensamento della Chiesa sul celibato sacerdotale: in un’intervista al quotidiano argentino Perfil, Papa Francesco ribadisce: “Non sono ancora pronto a rivederlo, ma ovviamente è una questione di disciplina, che oggi c’è e domani può non esserci, e non ha niente a che vedere con il dogma”.
In occasione dei dieci anni di pontificato, il colloquio di Bergoglio è stato rilanciato anche dal portale della Santa Sede Vatican News ed ha costituito occasione per il vescovo di Roma per precisare alcune affermazioni rilasciate in precedenza al media Infobae circa il fatto che il celibato, essendo “una disciplina” e “una prescrizione temporanea”, avrebbe potuto essere rivisto.
Archiviato per ora il dibattito sul tema, Francesco si è poi espresso sulla guerra in Ucraina, parlando con il Fatto Quotidiano e augurandosi “la pace in quella martoriata terra e in tutti gli altri Paesi che soffrono l’orrore della guerra”.
“Una cosa che mi fa soffrire molto – dice – è la globalizzazione dell’indifferenza, girare la faccia dall’altra parte e dire ‘A me che importa?’ e pensare che se non si facessero armi per un anno, finirebbe la fame”. Ancora, in un colloquio con il quotidiano argentino La Nacion, pubblicato dal Corriere della Sera, il pontefice spiega che il Vaticano lavora con “un servizio di pace”. E aggiunge: “Sono disposto ad andare a Kiev. Voglio andare a Kiev. Ma a condizione che io vada a Mosca. Andrò in entrambi i posti o in nessuno dei due”.