“Tante coppie non hanno figli perché non vogliono, o uno e non di più”, ma hanno “cani e gatti” che occupano il loro posto, lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’udienza generale in Vaticano, la prima del 2022, tornando sul tema “dell’inverno demografico” che aveva già affrontato durante l’Angelus del 26 novembre.
“Questo negare la maternità e la paternità vi diminuisce, ci toglie umanità”, ha detto il Pontefice. Ha fatto, poi, un appello alle istituzioni affinché “siano sempre pronte ad aiutare in questo senso all’adozione, vigilando con serietà ma anche semplificando l’iter necessario perché possa realizzarsi il sogno di tanti piccoli che hanno bisogno di una famiglia, e di tanti sposi che desiderano donarsi nell’amore”. Premettendo che “non basta mettere al mondo un figlio per dire di esserne anche padri o madri”. L’adozione è “tra le forme più alte di amore di paternità e maternità”, e non bisogna avere paura di assumersi “il rischio dell’accoglienza”, ha detto.
Papa Francesco ha continuato il ciclo di catechesi su san Giuseppe focalizzandosi sulla sua figura di “padre putativo di Gesù”. E proprio al santo ha chiesto “la grazia di svegliare le coscienze e pensare a questo: avere figli, la maternità e la paternità è la pienezza della vita di una persona”. Generare figli o adottare “è un rischio ma più rischioso è non averne, negare la maternità e la paternità”. Ha concluso, poi, dicendo: “Un uomo che non sviluppa il senso della maternità gli manca qualcosa”.