Palermo, mamma schiaffeggia il professore della figlia dopo un rimprovero
La mamma di un’alunna della scuola media Borgese di Palermo schiaffeggia un professore dopo la telefonata della figlia. “Mi ha messo le mani addosso”, avrebbe detto la tredicenne al telefono. Ma il racconto dei testimoni alla polizia, intervenuta sul posto, è più complessa.
Secondo una prima ricostruzione, l’insegnante, docente di storia e geografia, avrebbe chiesto all’alunna di non interrompere la lezione uscendo dall’aula senza autorizzazione. Un “invito” che la giovane, con il suo comportamento, avrebbe declinato più volte.
A quel punto, per riportarla al suo posto, il professore l’avrebbe presa per un braccio per accompagnarla dal corridoio fino al banco. A quel punto la ragazza sarebbe uscita urlando dalla classe per telefonare alla madre.
“Mi ha messo le mani addosso, vieni subito”, avrebbe detto la ragazza al telefono. La madre della studentessa, quindi, scortata dalla nonna, è arrivata di gran corsa alla scuola media Borgese. Ha superato la sicurezza e si è diretta nell’aula dove, trovato il docente che faceva lezione, lo ha schiaffeggiato.
I colleghi e il personale Ata hanno chiamato la polizia. Gli agenti intervenuti hanno ascoltato la madre della studentessa, il docente e alcuni colleghi che avevano assistito alla scena. Ora toccherà alla vittima dell’aggressione decidere se sporgere o meno denuncia nei confronti della famiglia.
È stato inoltre convocato un consiglio di classe straordinario per valutare la posizione della studentessa, il cui cognome sarebbe già comparso diverse volte nella casella delle note di demerito dei registri scolastici.