Applausi, occhi lucidi di commozione, e una sola parola che riecheggia, “grazie”: tantissimi cittadini palermitani si complimentano e stringono la mano ai carabinieri intervenuti questa mattina per arrestare Matteo Messina Denaro, il boss di Cosa Nostra latitante dal 1993, ultimo a piede libero tra i vertici che incisero sulla stagione stragista degli inizi degli anni ’90 in Italia.
È stato fermato mentre era dentro il bar della clinica Maddalena di Palermo, dove era in cura per un cancro. Oltre cento agenti del Ros e del Gis dei carabinieri lo stavano aspettando, la zona intorno alla clinica è stata interdetta al traffico e intorno alle 9 e mezza è avvenuta la cattura.
Anche all’interno dell’ospedale privato ci sono stati pazienti che hanno festeggiato la notizia, mentre in strada molti sono accorsi per filmare con il cellulare il momento della cattura e applaudire alle forze dell’ordine.
A decine si sono avvicinati agli agenti del Ros per “battere il cinque” e stringere loro le mani in segno di ringraziamento, esultando per il colpo alla mafia.
“Gli applausi sono una bellissima notizia, sta a significare come sia stato lungo e faticoso, e quindi particolarmente apprezzato, l’impegno delle forze dell’ordine”, ha commentato l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando