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    Pakistan, recuperato da un elicottero l’alpinista italiano rimasto ferito sul Gasherbrum

    Francesco Cassardo è stato tratto in salvo ed è stato trasportato a Skardu

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 21 Lug. 2019 alle 14:19 Aggiornato il 22 Lug. 2019 alle 14:02

    Pakistan, un alpinista italiano è ferito dopo essere caduto sulla montagna del Gasherbrum

    È stato recuperato da un elicottero l’alpinista italiano Francesco Cassardo, rimasto ferito gravemente in Pakistan dopo un incidente avvenuto nella giornata di sabato 20, mentre scendeva dal Gasherbrum VII nel massiccio del Karakorum. La conferma è arrivata da Cala Cimenti, compagno di cordata e primo soccorritore dell’alpinista, che su Facebook ha scritto: “Francesco è sull’elicottero verso Skardu”.

    L’uomo è stato successivamente ricoverato al Combined Military Hopistal dove le sue condizioni sono state giudicate, secondo una nota diffusa dalla Farnesina, “migliori di quanto temuto”.

    A quanto si apprende Cassardo è cosciente e gli sono state riscontrate alcune fratture ed è stato sottoposto a ulteriori accertamenti per verificarne l’esatto quadro clinico complessivo.

    Francesco Cassardo era stato raggiunto nella giornata di domenica 21 luglio da colleghi partiti in mattinata dal campo base. Le condizioni dello scalatore, di professione medico, erano e sono tuttora serie ma “è molto vigile”.  Agostino Da Polenza, che coordina i soccorsi, aveva dichiarato ad Ansa che Cassardo sarebbe stato trasportato a una quota più bassa raggiungibile in sicurezza dagli elicotteri.

    Ad arrivare sul posto, a quota 6300 metri, erano stati gli alpinisti Denis Urubko e Dan Bowie mentre dal campo base.

    “Visto che l’elicottero non arriva abbiamo deciso di portarlo giù a piedi. Probabilmente cammineremo tutta la notte ma portiamo Francesco in salvo”, aveva dichiarato Cala Cimenti, il compagno di cordata di Cassardo, in un messaggio fatto diffondere dopo essere stato raggiunto sul luogo in cui ha trascorso la notte insieme al compagno rimasto ferito. Era stato Cimenti, dopo l’incidente, a lanciare l’allarme con un messaggio su Internet con cui aveva chiarito che le condizioni dell’alpinista, rimasto cosciente, erano “gravi ma stazionarie”.

    Cimenti, dopo essere tornato al campo base per recuperare il materiale necessario per un primo soccorso, era tornato da Cassardo e aveva trascorso la prima notte con lui a quota 6300 metri, tenendo i contatti con un team di medici. “Ho scavato una piazzola con un muretto per proteggerci dal vento e ho sistemato Francesco per fargli trascorrere la notte riparato”, aveva scritto il compagno di cordata.

    Si è interessata al caso anche l’ambasciata italiana in Pakistan.

    “In riferimento all’appello dei familiari dell’alpinista Francesco Cassardo, il ministro degli Esteri Enzo Moavero Moavero conferma che da ieri con la Farnesina e l’Ambasciata si sta chiedendo alle Autorità pachistane di fare il massimo per soccorrerlo nei tempi più rapidi. Costante è il contatto coi suoi familiari”, ha scritto in un tweet la Farnesina.

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