Giulia Cecchettin, l’appello del padre Gino alle donne: “Denunciate”
Gino Cecchettin, il padre di Giulia, la 22enne uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta, lancia un appello a tutte le donne affinché quello che è accaduto alla figlia non si ripeta più.
Nel corso della fiaccolata in memoria di Giulia, che si è tenuta nella serata di ieri, domenica 19 novembre, a Vigonovo, Gino Cecchettin ha dichiarato: “Guardatevi bene dalla vostra relazione, qualsiasi cosa accada. Parlate con vostro padre, vostro fratello: denunciate qualsiasi avvisaglia. Solo cosi potrete salvarvi la vita”.
Il papà di Giulia, poi ha aggiunto che “da questa vicenda deve nascere qualcosa. Noi come famiglia ci impegneremo attivamente affinché questo non succeda più”.
“Se avete anche solo il minimo dubbio che la relazione non sia quella che voi desiderate, comunicatelo, perché è solo in questo modo che avrete salva la vita, per non essere qui a celebrare di nuovo un altro femminicidio” sono le parole di Gino Cecchettin.
L’uomo, poi, continua: “Io come padre ovviamente mi faccio delle domande, e purtroppo il tempo è passato. È troppo tardi adesso. Facciamo qualcosa per chi ancora ha la possibilità di restare qua. Siamo qui perché volevamo dare un messaggio e vogliamo guardare al futuro, perché Giulia non tornerà. Ma il sacrificio di mia figlia non sia vano. Abbiamo tanta strada da fare, da questa vicenda deve nascere qualcosa. A noi come famiglia ovviamente Giulia manca tantissimo, l’avrete visto dai miei messaggi, però dobbiamo farci forza e guardare al futuro”.
Gino Cecchettin ringrazia la ministra Bernini per la proposta di conferire la laurea alla figlia, ma precisa: “In cuor mio Giulia si è laureata quel giovedì. Posso solo ringraziare, perché Giulia se lo è meritato”.