Padova, bufera sull’autovelox delle 24mila multe in un mese: indagato il capo dei vigili
Ventiquattromila multe in un mese. Tante sono le infrazioni rilevate dal contestatissimo autovelox di Cadoneghe, alle porte di Padova, fatto esplodere da ignoti lo scorso mese. Il caso ha portato all’apertura di un fascicolo da parte della procura, che ha iscritto nel registro degli indagati il capo dei vigili Gianpietro Moro e un altro agente della polizia locale, con l’ipotesi di falso in atto pubblico.
L’inchiesta riguarda l’installazione dei dispositivi per il rilevamento della velocità lungo la strada regionale 307, accesi ufficialmente il 26 giugno. A fine luglio risultavano già 24mila le infrazioni registrate: numeri da capogiro che hanno subito scatenato le proteste dei residenti, con decine di ricorsi presentati dagli automobilisti che rischiano di pagare centinaia se non migliaia di euro di multe.
Il 9 agosto l’autovelox è stato fatto esplodere da ignoti, che hanno prima messo fuori uso una telecamera di sorveglianza con un colpo di arma da fuoco. Ora l’indagine della procura, incentrata sulla preparazione della documentazione che ha portato all’installazione e alla successiva attivazione degli impianti. Ieri i carabinieri hanno perquisito gli uffici della polizia locale e hanno sequestrato documentazione e personal computer.