Emergono nuovi particolari sul caso della Oss – l’operatrice socio sanitaria che dava ripetizioni in privato – che ha avuto un figlio con un ragazzo di 14 anni a Prato. L’adolescente, al centro del dibattito da diversi giorni, si sarebbe sfogato con una sua maestra in palestra e avrebbe affermato in lacrime: “Quella donna mi ha rovinato la vita”.
Per l’insegnante, sotto indagine dall’8 marzo 2019, sono scattati gli arresti domiciliari. Le accuse sono di violenza sessuale con minore e per induzione. Secondo la Procura di Prato la Oss avrebbe più volte intimato il giovane che non voleva più avere rapporti con lei. Tra le minacce quella di togliersi la vita o che avrebbe portato il piccolo alla scuola frequentata dal ragazzo.
Il 27 marzo, poi, dall’inchiesta sarebbe emerso che la donna visitava spesso online siti pedo-pornografici. E nel registro degli indagati è finito anche il marito: il pm, nei suoi riguardi, avrebbe contestato il reato di alterazione di stato, ovvero di aver “prodotto falsità nella formazione dell’atto di nascita” del bambino nato dalla relazione fra la moglie e il 14enne. Oltre a ciò l’uomo sarebbe stato a conoscenza dei fatti.