Coronavirus, dipendenti dell’ospedale di Torino si fingono pazienti per ottenere il test
Alla Città della Salute di Torino, la maxiazienda sanitaria che comprende gli ospedali Molinette, Sant’Anna, Regina Margherita e Cto, è scoppiato il caso “finti pazienti”. Secondo quanto riporta La Repubblica, alcuni dipendenti, pur di farsi sottoporre al test per il Covid-19 che in Piemonte per ora viene somministrato con il contagocce, si sarebbero registrati come pazienti “in regime di pre-ricovero o ambulatoriale”. Un “escamotage” per ottenere l’esecuzione dell’esame fuori dal protocollo.
Un fenomeno che è arrivato al direttore sanitario della Città della Salute, Antonio Scarmozzino, che ha quindi scritto una dura circolare in cui diffida i dipendenti dal mettere in atto “un comportamento che, oltre a configurarsi come truffa che l’azienda si riserva di segnalare all’autorità giudiziaria, sottrae dalla possibilità di esecuzione rapida del test pazienti in attesa o colleghi”.
Intanto, in qualche ospedale piemontese si è finalmente partiti con i tamponi per il coronavirus ai dipendenti. In altri, come il San Luigi di Orbassano, ieri (20 marzo) non è stato possibile. Secondo le valutazioni dell’Ordine dei medici la priorità è dei dipendenti immunodepressi, quindi del personale asintomatico in modo proporzionale al rischio.
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