Il nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano sta effettuando acquisizioni di carte del Fondo Fondazione “Fiera Milano per la Lotta al Coronavirus” in via Manin dove ha sede la Fondazione di Comunità di Milano Città, Sud Est, Sud Ovest e Adda Martesana nell’ambito dell’inchiesta della procura di Milano sulla realizzazione dell’ospedale per i malati Covid negli spazi della Fiera al Portello. L’inchiesta, al momento conoscitiva, è coordinata dal pm Cristiana Roveda e dall’aggiunto Maurizio Romanelli.
L’inchiesta è stata aperta in seguito all’esposto con cui il sindacato Adl Cobas Lombardia ha chiesto ai pm di fare accertamenti e valutare eventuali profili di responsabilità in merito alla costruzione dell’ospedale. Nella denuncia, firmata dal portavoce del sindacato Riccardo Germani, si segnalava che l’operazione della costruzione “presenta delle criticità già dal giorno successivo alla decisione di pubblicizzazione da parte di Regione Lombardia della Fondazione Fiera Milano per la lotta al Coronavirus”.
Nell’esposto si chiedevano in particolare risposte sulle donazioni – 21,6 milioni di euro da parte di oltre 5 mila privati e aziende – e sul loro utilizzo, che secondo la ricostruzione dell’Adl Cobas costituisce “uno spreco di risorse” in cui “ha prevalso la necessità propagandistica” rispetto “alla prioritaria tutela della salute”. L’Astronave – come l’ha ribattezzata Guido Bertolaso, chiamata a dirigerne la costruzione – è una struttura all’interno della Fiera che ospita 221 posti letto di terapia intensiva e ha ospitato in tutto una trentina di pazienti prima di essere chiuso.
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