Alla trasmissione condotta da Massimo Giletti, il professore di Sociologia del terrorismo internazionale ha descritto le armi inviate dall’Italia come “spaventose macchine di morte”. In particolare il docente si è soffermato sull’FH-70, un obice, descritto come “un super-cannone con una canna di 12 metri, in grado di sparare proiettili devastanti fino a 30 chilometri di distanza”. Secondo Orsini, il governo Draghi ha secretato l’invio di queste armi “perché sa che gli italiani sono contrari” al loro invio. “Poi ha spostato l’attenzione dell’opinione pubblica italiana, dunque manipolandola, su un piano di pace inesistente”, ha aggiunto, passando ad attaccare il piano annunciato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
“Per sette giorni i media italiani non hanno fatto altro che parlare di questo piano di pace finto dell’Italia. In questo modo il governo Draghi ha portato a casa questo risultato: ha nascosto di promuovere politiche di morte in Ucraina e ha fatto finta di essere un governo che promuove la pace”, ha sottolineato. “I russi non ci sono cascati, il governo Draghi ha inflitto una grande mortificazione a tutto il nostro paese, perché i russi ci hanno sbattuto in faccia quel finto piano di pace: quindi io voglio denunciare che il governo Draghi ha messo in atto una gigantesca operazione di manipolazione dell’opinione pubblica in Italia”.