Oristano, maxi frode fiscale da 200 milioni di euro: 19 indagati
La Guardia di Finanza di Oristano ha scoperto operazioni inesistenti per oltre 200 milioni di euro (Iva evasa per oltre 37 milioni), e denunciato 19 persone. Tra questi, anche un consulente fiscale italiano i quali figura un consulente fiscale italiano per aver emesso fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione, dichiarazione infedele ed autoriciclaggio.
“Molti dei soggetti economici posti sotto la lente di ingrandimento – spiegano le Fiamme gialle citate da RaiNews24 – sono risultati essere “cartiere”, di fatto inesistenti, create al solo scopo di emettere fatture elettroniche ed accentrare su di esse il debito Iva derivante dalle operazioni documentate, omettendone la dichiarazione e il conseguente pagamento”.
Le indagini riguardano aziende gestite da cinesi sul territorio italiano. Aziende di fatto inesistenti, create col solo scopo di emettere fatture elettroniche e accentrare su di esse il debito Iva, spiega ancora RaiNews. Le aziende incassavano i proventi e, trasferendo i soldi verso l’Oriente, ne facevano perdere le tracce. Gli accertamenti erano scattati due anni fa.