Ora solare 2022: quando cambia e come spostare le lancette, data e orario. Avanti o indietro?
Scatta l’ora solare 2022. Questa notte, tra sabato 29 ottobre e sabato 30 ottobre 2022, dovremo ricordarci di spostare le lancette dell’orologio per il ritorno dell’ora solare. Ma come fare? Avanti o indietro? Ve lo diciamo subito: bisognerà spostare le lancette un’ora indietro. Questo significa che stanotte dormiremo un’ora in più e farà luce prima la mattina, ma al contempo farà buio molto presto. Il passaggio dall’ora legale all’ora solare avverrà questo weekend, tra il 29 e il 30 ottobre. A essere rigorosi alle 3 di notte bisognerebbe riportare le lancette sulle 2.
C’è da dire comunque che ormai un po’ tutti gli apparecchi, come smartphone, tablet e pc, essendo collegati a internet, si aggiornano automaticamente. Negli altri casi bisognerà, lo ripetiamo, spostare indietro le lancette dell’orologio di un’ora. Questa notte si guadagnerà quindi un’ora di sonno. Ma si perderà un’ora di luce. Ciò significa che dovremo fare ulteriore ricorso all’energia elettrica. Non il massimo in epoca di caro bollette.
Da tempo si parla di abolire questo sistema di alternanza tra ora solare e ora legale. Già nel 2018 il Parlamento europeo aveva votato sull’abolizione del passaggio tra un modello orario e l’altro e la grande maggioranza, l’84% dei votanti, si era espresso a favore. Era stata approvata quindi una direttiva che rinviava ai singoli Stati la scelta di uno o l’altro orario lungo tutto l’anno. La pandemia ha creato una situazione di stallo. E nessuno, al momento, ha preso una decisione definitiva.
Il tema del cambio di orario è tornato d’attualità dopo un appello della Società italiana di medicina ambientale (Sima) per adottare l’ora legale in modo permanente per risparmiare sull’energia. “Eliminare il passaggio all’ora solare”, aveva spiegato il presidente Alessandro Miani, “consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno e, considerati gli attuali prezzi del gas, determinerebbe nel nostro paese risparmi sui consumi di energia stimabili in circa 1 miliardo di euro solo nel primo biennio”.