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    Opere false certificate come autentiche, Vittorio Sgarbi rischia il processo

    Vittorio Sgarbi, alla cerimonia di consegna del premio Fondazione Pallavicino al sindaco della città di Genova Marco Bucci, 17 Dicembre 2019. ANSA/LUCA ZENNARO

    La vicenda riguarda i quadri riconducibili all'artista Gino de Dominicis

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 30 Gen. 2020 alle 18:53 Aggiornato il 30 Gen. 2020 alle 18:54

    Opere false certificate come autentiche, Vittorio Sgarbi rischia il processo

    Il critico d’arte e politico Vittorio Sgarbi rischia di finire a processo con l’accusa di aver certificato come autentici alcuni lavori ritenuti falsi. I quadri, secondo Sgarbi, erano riconducibili all’artista Gino de Dominicis, ma sono stati ritenuti falsi dal nucleo di Tutela del patrimonio artistico dei carabinieri.

    Per questa ragione i pm di Roma hanno chiesto il rinvio a giudizio per il critico d’arte. La stessa indagine nel novembre del 2018 portò all’arresto di due persone, poste ai domiciliari, e al sequestro di oltre 250 opere considerate contraffatte per un valore di oltre 30 milioni di euro.

    Nel procedimento erano indagate venti persone tra cui anche Vittorio Sgarbi, cui i magistrati contestano, nel suo ruolo di presidente della Fondazione Archivio Gino De Dominicis di Roma, la violazione dell’articolo 178 lettera C del codice dei beni culturali e del paesaggio.

    “Pirandelliano e grottesco”, aveva dichiarato Sgarbi a novembre 2018. “Siamo al livello più basso della capacità di un organo di garanzia e di tutela culturale, quelle opere sono tutte vere. Per me quelle sono tutte opere originali. I carabinieri hanno sequestrato opere vere senza individuare un falsario e c’è un magistrato che gli ha dato corda. Hanno sequestrato opere autentiche in nome della seduzione amorosa di una persona che si è ritenuta l’unico erede e ha deciso di togliere la potestà di giudizio mia e di altri”, ha aggiunto.

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