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    Open Arms, le ultime news. La provocazione della Ong: “Migranti in Spagna con l’aereo da Catania”

    Credit: Valerio Nicolosi

    Diciottesimo giorno in mare per l'imbarcazione spagnola con 107 migranti a bordo

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 19 Ago. 2019 alle 09:43 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:21

    Open Arms: le ultime news

    Diciottesimo giorno in mare per la Open Arms, la nave con 107 migranti a bordo che si trova a pochi metri da Lampedusa, in attesa di ricevere l’autorizzazione allo sbarco. Il comandante dell’imbarcazione della Ong spagnola insiste nel chiedere lo sbarco immediato dei migranti sull’isola siciliana, ma nelle ultime ore si sarebbe affacciata l’ipotesi di condurre i migranti in Spagna. “Trasferire i naufraghi a Catania e da lì in aereo portarli a Madrid”. È la proposta di Open Arms. “Italia e Spagna si assumano la responsabilità di garantire che queste persone finalmente sbarchino in un porto sicuro”, ha scritto la Ong. Anche la UE chiede di trovare una soluzione per consentire lo sbarco immediato ai migranti.

    Open Arms, le notizie del 19 agosto

    Qui di seguito le ultime notizie sulla Open Arms.

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    Open Arms, otto migranti sbarcati

    Scendono dalla Open Arms 8 naufraghi per motivi di salute. I migranti saranno visitati dai medici del Poliambulatorio.

    A bordo della nave spagnola rimangono quindi 99 persone.

    Open Arms: Toninelli: “Portiamo noi i migranti in Spagna”

    Dopo che la Open Arms in Spagna ha “incredibilmente rifiutato” di essere accompagnata in Spagna dalla Guardia Costiera italiana “a questo punto facciamo un ulteriore passo in avanti: siamo disponibili a portare noi, con la nostra Guardia Costiera, nel porto iberico che ci verrà indicato tutti i migranti che sono a bordo della Open Arms”. A dirlo è il ministro dei trasporti Danilo Toninelli in un post su Facebook. “La Spagna però faccia prima, a sua volta, un passo in avanti e tolga immediatamente la sua bandiera dalla nave Ong”, ha aggiunto Toninelli.

    Open Arms, Ue: “Trovare una soluzione per lo sbarco immediato”

    “Rivolgiamo un appello agli Stati membri e alle Ong a collaborare per trovare una soluzione che funzioni e che permetta uno sbarco immediato delle persone a bordo” della Open Arms. Così la portavoce dell’Esecutivo comunitario Natasha Bertaud ricordando tuttavia che la “Commissione europea non ha competenza sui porti di sbarco”. “Continuiamo a seguire da vicino la situazione di Open Arms. Quest’ultima settimana abbiamo avuto contatti intensi con vari Stati membri per permettere lo sbarco delle persone a bordo della nave. Il commissario europeo Dimitris Avramopoulos si è felicitato perché la Spagna ha offerto un porto di sbarco. Siamo altrettanto riconoscenti per la solidarietà dimostrata da Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Spagna e Romania, che hanno tutti accettato di ricevere una parte di questi migranti. Ci felicitiamo in eguale misura anche per il fatto che l’Italia abbia permesso lo sbarco dei minori non accompagnati”, aggiunge Bertaud. “La Commissione europea è pronta ad iniziare il coordinamento per il ricollocamento dei migranti” quando lo sbarco avverrà. “L’imperativo umanitario deve essere la priorità per tutti”, conclude la portavoce.

    Open Arms: “Scelta incomprensibile, Italia e Spagna si assumano responsabilità”

    In un comunicato, la Open Arms ha confermato la disponibilità a far approdare i migranti in Spagna a patto che “Che la Spagna e l’Italia si assumano finalmente la responsabilità di fornire assistenza e un porto sicuro alle 107 persone a bordo della nostra nave”. Tuttavia la Ong sottolinea che la scelta appare “incomprensibile” dal momento che l’imbarcazione si trova a 800 metri dalle coste di Lampedusa. Tuttavia è “urgente porre fine subito a questa situazione disumana inaccettabile che le persone che abbiamo salvato in mare sono costrette a vivere”.

    La nuova offerta del premier Sanchez per un porto in Spagna

    Dopo l’offerta, rifiutata dalla Ong, del premier iberico Pedro Sanchez, di recarsi al porto di Algeciras, in Andalusia, il primo ministro spagnolo ha inviato una nuova proposta, offrendo il porto più vicino di Minorca, nelle Baleari. Gli uomini della Open Arms hanno risposto negativamente al governo di Madrid, affermando di non poter affrontare ulteriori giorni di navigazione. Tuttavia, sarebbero disposti a trasbordare i 107 migranti a bordo di una nave più adatta “per raggiungere il porto spagnolo in breve tempo e compatibile con la situazione attuale”. Le persone, dunque, potrebbero affrontare la traversata a bordo di navi della Guardia costiera che, nella giornata di domenica 18, sono state messe a disposizione del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.

    Toninelli mette a disposizione le navi della Guardia costiera italiana

    Toninelli, infatti, sul suo profilo Facebook ha scritto: “Grazie alla Spagna per aver offerto un porto alla Open Arms, anche se con troppi giorni di ritardo. La nostra Guardia Costiera è ora a disposizione, ed è pronta ad accompagnare l’Ong verso il porto spagnolo, con tutto il sostegno tecnico necessario, per far sbarcare lì tutti i migranti a bordo. Auspico che il comandante della nave non si opponga. Sarebbe del tutto incomprensibile”.

    A bordo della nave della Ong spagnola sono 107 i migranti rimasti, dopo lo sbarco dei 27 minori, chiesto dal premier Conte a un Salvini riluttante, che alla fine ha acconsentito.

    24 dei 27 minori, intanto, nella mattinata di lunedì sono stati imbarcati sulla nave Sansovino della Siremar per raggiungere Porto Empedocle. Qui, poi, verranno collocati in diverse strutture.

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