La nave umanitaria Open Arms sarà per tutta la settimana nel porto di Napoli. A bordo saranno organizzati eventi e presentazioni di libri. Ogni giorno sarà possibile vedere la nave e incontrare l’equipaggio
“Tornare in Italia con la nave che l’ultima volta che era qui è stata sequestrata e dissequestrata è qualcosa che ha un valore importante”, dice a TPI Riccardo Gatti, Capo missione della Ong.
“Ci ha invitato la città di Napoli, che si è sempre dimostrata aperta e solidale. C’è la possibilità di far sì che le persone vengano a bordo, che conoscano chi siamo, che prendano parta a dibattiti e conversazioni. È essenziale perché altrimenti quello che ricevono è un bombardamento di informazioni che distorcono la realtà”.
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha spiegato a TPI il senso di questa iniziativa: “Li abbiamo invitati per dimostrare il nostro sostegno, che Napoli è un porto aperto. Noi consideriamo meritorio il lavoro che fanno Open Arms e le altre Ong, perché soccorrere in mare è un diritto oltre che un moto di civiltà umana”.
“Attualmenne non viene tollerata l’opera di testimonianza che si fa in mare – continua De Magistris – perché si stanno compiendo da parte di alcuni governanti dei crimini contro l’umanità. E quando ci saranno processi ci vorranno dei testimoni”.
“Napoli si è schierata perché non vuole essere accusata di complicità o connivenza. Quando un domani ci sarà giustizia, noi potremo dire che sin dall’inizio siamo stati dalla parte della giustizia, che non sempre coincide con la libertà formale”.
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