Open Arms attracca a Lampedusa: migranti e volontari cantano “bella ciao” | VIDEO
Dopo il sequestro della nave Open Arms disposto della procura il 20 di agosto, è stata ordinata l’evacuazione immediata degli 83 migranti a bordo, che hanno reagito con gioia alla notizia, intonando “Bella ciao” insieme ai volontari. Anche i ragazzi dell’Azione Cattolica di Agrigento, presenti nel porto con il parroco di Lampedusa don Carmelo La Magra hanno accolto i migranti con la canzone della resistenza.
Dopo 19 giorni di “stallo” la situazione si è sbloccata intorno alle 19 per decisione del procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, che nel pomeriggio insieme a uno staff medico aveva effettuato un’ispezione di un’ora sull’imbarcazione.
Durante la mattinata più volte alcuni dei naufraghi avevano cercato di raggiungere la costa a nuoto: alle 13.00 cinque migranti si sono gettati in mare e sono stati recuperati dalla Guardia Costiera italiana che li ha riportati a Lampedusa. Due ore prima, intorno alle 11.00, un altro gruppo si era gettato in mare esasperato dalla situazione di stallo. Anche loro sono stati soccorsi poco dopo da una motovedetta delle autorità della Guardia Costiera. In seguito alle tensioni la Spagna ha inviato una nave militare per recuperare tutti i migranti e portarli a Maiorca ma poco dopo è arrivato l’ordine di sequestro da parte della procura e i migranti sono scesi tutti a Lampedusa.
La nave della Ong spagnola aveva salvato 147 migranti nelle acque internazionali tra Italia e Libia il 1 agosto 2019, ma da allora né Malta né l’Italia, a cui lo staff della nave aveva chiesto un porto sicuro di approdo, avevano concesso lo sbarco alla Ong. Intanto, il 14 agosto scorso il Tar del Lazio aveva disposto la sospensione del divieto d’ingresso nelle acque territoriali italiane imposto dal ministro dell’Interno alla nave Ong, ma l’autorizzazione a sbarcare non era stata accordata. La nave era stata scortata davanti al porto dalla Marina militare italiana senza però poter far scendere i migranti a bordo.