Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Omicidio Verzeni, sequestrato un garage nella via del delitto

    Credit: Facebook
    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 5 Ago. 2024 alle 17:18

    I Carabinieri di Bergamo hanno sequestrato un garage affacciato sulla strada in cui è stata uccisa Sharon Verzeni. La misura è stata eseguita dai militari – su richiesta della Procura orobica – nel mattino di oggi, lunedì 5 agosto, a una settimana esatta dall’omicidio. Lo riferisce il quotidiano L’Eco di Bergamo.

    Il box si trova in via Castegnate a Terno d’Isola, a poca distanza dal luogo in cui la 33enne – che lavorava in una pasticceria a Brembate – è stata accoltellata nella notte tra il 29 e 30 luglio scorso. È all’interno di un condominio la cui recinzione è facilmente scavalcabile: al suo interno sarebbe stata trovata una branda.

    Gli inquirenti non escludono nessuna pista. Al momento non c’è nessun indagato, ma secondo quanto riporta Il Giorno tra i sospettati ci sarebbe un uomo di origini straniere, pregiudicato e residente nel vicino paese di Capriate San Gervasio.

    Alcuni testimoni hanno riferito di averlo visto in via Castegnate poche ore dopo il delitto. L’uomo al momento risulta irreperibile.

    Secondo quanto riportano le testate locali bergamasche, gli investigatori ipotizzano che il killer conoscesse i movimenti della vittima. Si pensa più a uno stalker che a una rapina finita in omicidio.

    Verzeni è stata uccisa durante una delle passeggiate serali, un’abitudine che aveva preso – stando a quanto riferito da suo padre – da quando la dietologa le aveva consigliato di fare attività fisica per perdere peso.

    Il compagno della 33enne, Sergio Ruocco, elettricista – definito dal padre della donna “un ragazzo splendido” – alle volte la accompagnava, ma quella sera ha deciso di rimanere a casa perché stanco e accaldato. Un’alibi che sembra reggere.

    Ad allertare i soccorsi è stata la stessa vittima, quando ancora era in vita, prima di accasciarsi a terra e morire.

    Tra gli elementi al vaglio degli inquirenti potrebbe esserci anche il fatto che Verzeni frequentasse la sede di Scientology che si trova a Gorle.

    I Carabinieri stanno analizzando anche le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona in cui si è consumato il delitto e per ora è emerso solo un filmato in cui si vedono due soggetti camminare a passo svelto nel buio poco prima o poco dopo l’omicidio.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version