Parla il padre di Thomas Bricca, il 18enne ucciso ad Alatri
Mentre proseguono le indagini degli inquirenti per ricostruire l’omicidio di Thomas Bricca, il 18enne ucciso ad Alatri con un colpo d’arma da fuoco, Paolo, il padre del ragazzo, si dice convinto che il figlio sia stato assassinato da un killer assoldato dopo una lite con alcuni coetanei.
Intervistato da Il Corriere della Sera, Paolo Bricca dichiara: “Io so quello che è successo prima. C’era stata questa lite, che andava avanti dal fine settimana, da tre giorni. Poi è successo che un gruppo di ragazzi ha buttato un giovane di un altro gruppo giù in un fossato. E questi ultimi, per vendicarsi, hanno pensato bene di assoldare un killer”.
“Ad Alatri ci sono tanti ragazzetti e non sanno mai che fare” aggiunge l’uomo tentando di spiegare l’inspiegabile, ovvero come si sia potuti arrivare all’omicidio di un ragazzo di 18 anni.
“Stanno lì questi ragazzi, vanno in giro, si fanno le birrette, le canne e alla fine litigano” ha aggiunto Paolo Bricca, che subito dopo l’omicidio si era sfogato sui social con un post contro gli assassini del figlio: “Mi avete spezzato il cuore bastardi tossici. Dio perdona, io no, no”.
“Ho scritto quel post su Facebook come sfogo, perché ero arrabbiato” ha spiegato il padre del 18enne, che ora pretende giustizia per la morte del figlio.