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    Omicidio Sharon Verzeni, gli inquirenti scavano nel privato della vittima

    Credit: Facebook
    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 2 Ago. 2024 alle 12:11 Aggiornato il 12 Ago. 2024 alle 10:55

    Restano aperte tutte le piste nelle indagini sull’omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne accoltellata per strada nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. E una di queste piste conduce a Scientology.

    Secondo quanto riferisce il giornale locale Bergamo News, sembra che la donna fosse in qualche modo legata alla nota organizzazione religiosa fondata nel 1954 dallo scrittore Ron Hubbard e frequentata da diverse star di Hollywood.

    Il movimento – la cui dottrina si basa sulla forza del pensiero umano e sulla liberazione dell’anima – conta milioni di fedeli in tutto il mondo, di cui 300mila in Italia, e ha una sede anche in provincia di Bergamo, in via Roma a Gorle, circa una ventina di chilometri da Terno d’Isola.

    Dopo la morte di Sharon Verzeni, il giornalista Fabio Viganò di Bergamo News ha fatto visita agli uffici bergamaschi di Scientology per verificare se le voci circa l’affiliazione della donna siano vere.

    “Alcuni – riporta il cronista – dicono di non avere mai visto la giovane e non stentiamo a crederlo, visto che sono davvero tante le persone che varcano la porta della sede per i corsi. Altri si limitano a far capire che sì, la conoscevano, senza però aggiungere nulla sulla sua esperienza in Scientology (o presunta tale)”.

    Il giornalista ha avvicinato una presunta responsabile della chiesa, a cui ha chiesto se conoscesse Verzeni: “È un momento particolare per tutti siamo davvero scossi”, è la risposta.

    “So che avete già sentito chi di dovere. Davvero, non posso dire nulla”, chiosa un’altra ragazza frequentatrice del movimento.

    Al momento non è dato sapere se la pista del presunto legame con questa organizzazione sia seguita dai Carabinieri che stanno indagando, coordinati dal sostituto procuratore di Bergamo Emanuele Marchisio.

    Gli inquirenti stanno analizzando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona in cui si è consumato il delitto e per ora è emerso solo un filmato in cui si vedono due soggetti camminare a passo svelto nel buio poco prima o poco dopo l’omicidio.

    Quella notte Verzeni era uscita di casa per fare una camminata notturna, un’abitudine che aveva preso – secondo quanto riferito da suo padre – da quando la dietologa le aveva consigliato di fare attività fisica per perdere peso.

    Il compagno della 33enne, Sergio Ruocco, elettricista – definito dal padre della donna “un ragazzo splendido” – alle volte la accompagnava, ma quella sera ha deciso di rimanere a casa perché stanco e accaldato. Un’alibi che sembra reggere.

    L’aggressione sembra sia avvenuta nei dintorni di via Castegnate: è qui che Verzeni, ancora in vita, ha gridato chiedendo aiuto e riuscendo persino a telefonare al 112. La vittima non aveva denaro con sé, ma solo il cellulare, che però non le è stato rubato.

    La donna in passato aveva lavorato come estetista a Terno d’Isola, mentre da qualche tempo era impiegata in una pasticceria nel vicino paese di Brembate. Il negozio, ora, è chiuso per lutto.

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