Omicidio Sacchi: così è scattata la trappola per Luca e Anastasiya
Nuovi sviluppi sull’omicidio Sacchi: grazie alle testimonianze dei mediatori dei pusher, infatti, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire come è scattata la trappola nei confronti di Luca e della sua fidanzata Anastasiya.
Le dichiarazioni confermano le accuse della pm Nadia Plastina a Giovanni Princi, amico del liceo della vittima (qui il suo profilo) e considerato l’ideatore della trattativa per la compravendita della droga, ma anche il ruolo svolto da Anastasiya, la quale era in possesso dei soldi necessari per l’acquisto degli stupefacenti.
Secondo quanto dichiarato dai mediatori Valerio Rispoli e Simone Piromalli, i due vengono inviati al pub John Cabot, nel quartiere Appio Latino, a Roma, dal pusher Del Grosso per verificare che il gruppo di ragazzi intenzionato ad acquistare la droga abbia effettivamente i soldi.
Qui, Anastasiya Kylemnik (qui il suo profilo) mostra ai due le mazzette di banconote da 20 e 50 euro nel suo zaino.
Una volta ricevuto l’ok dai due mediatori, Valerio Del Grosso, accompagnato da Paolo Pirino, si materializza su quella che successivamente diverrà la scena dell’aggressione.
Del Grosso è arrivato lì per concludere l’affare, ma è senza marijuana.
Ed è qui che Rispoli afferma di sentirlo parlare con Giovanni Princi, il quale afferma: “Ma come, frà, avevamo detto che facevamo qua?”.
Del Grosso a quel punto risponde: “Vado, prendo l’erba e te la porto qua”.
Il pusher, in realtà, ha già deciso che non consegnerà la droga ai ragazzi. Il 21enne, infatti, si procura la pistola e torna al John Cabot con l’intenzione di prendersi i soldi senza dare nulla in cambio.
Quando arriva davanti al pub, Princi, fiutando qualcosa di strano, si è già allontanato, lasciando soli Luca Sacchi e Anastasiya, i quali, così, diventano prede facili di Del Grosso.
Ma qualcosa va storto, forse Luca nel tentativo di difendere la ragazza, ma anche di riprendersi i soldi nello zaino reagisce con Del Grosso che tira fuori la pistola e spara al 24enne, il quale morirà il giorno seguente.