Omicidio Sacchi, il papà di Luca contro Anastasiya: “Mi fa schifo”
Dopo il rinvio a giudizio immediato dei sei imputati coinvolti a vario titolo nell’omicidio Sacchi, Alfonso, il papà di Luca, si scaglia contro la fidanzata di suo figlio Anastasiya.
“Ci sono dei responsabili materiali che meritano di scontare il massimo della pena e poi c’è chi, per la morte di mio figlio, ha una responsabilità morale. Quella persona è Anastasiya (qui il suo profilo) che si è portava via Luca (qui il suo profilo) e ha permesso che accadesse tutto questo” ha dichiarato Alfonso Sacchi in due interviste a Il Messaggero e al Corriere della Sera.
“Adesso voglio andare al processo e vedere se avrà il coraggio di guardarmi negli occhi” afferma Alfonso Sacchi, che poi aggiunge “Voglio vederli in faccia gli assassini di Luca, per me sono tutti uguali”.
Il padre del personal trainer, ucciso lo scorso 23 ottobre nel quartiere Appio Latino, ha poi elogiato il lavoro della pm Nadia Plastina “per come ha condotto le indagini. Temevo che si andasse avanti ben oltre l’estate e invece il 31 marzo c’è già il processo”.
“Il quadro è chiaro: per i killer, e quello che gli ha fornito la pistola, mi aspetto l’ergastolo. Per Anastasia e Princi una condanna esemplare. Nessuno ci ridarà Luca, ma almeno si alleggerirà il peso che abbiamo sullo stomaco. Quando abbiamo letto del rito immediato ci siamo messi a piangere”.
Alfonso Sacchi, poi, rivela di provare “schifo” nei confronti di Anastasiya.
“Se prima era una figlia, e poi non abbiamo capito il perché dei suoi comportamenti, adesso, dopo aver letto come trattava Luca, mi rendo conto che non ha nemmeno un briciolo di dignità. Oltre al fatto che gli ha scavato la fossa”.