Omicidio Sacchi, Anastasiya al gip: “Non sapevo dei 70mila euro nello zaino”
“Non sapevo dei 70mila euro nello zaino. Io e Luca siamo assolutamente estranei alla vicenda”. Lo ha detto Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Luca Sacchi, al gip nel corso dell’interrogatorio di garanzia che si è tenuto oggi, mercoledì 4 dicembre.
La giovane 25enne ucraina, attualmente indagata e soggetta alla misura cautelare dell’obbligo di firma tre volte a settimana, è rimasta a parlare con il gip di Roma Costantino De Robbio per circa mezzora in presenza del suo avvocato, Giuseppe Cincioni. Il legale, una volta terminato l’interrogatorio, non ha rilasciato dichiarazioni e mantenuto il riserbo sul colloquio tra il gip e la ragazza, sottolineando che la Kylemnyk ha risposto alle domande e aiutato gli inquirenti nella ricostruzione delle dinamiche della tragica sera del 23 ottobre, quando Luca Sacchi è stato ucciso da un colpo di pistola.
Ricordiamo che Anastasiya è indagata per il tentato acquisto di un grosso quantitativo di droga – finora si è parlato di 15 kg, pari a 70mila euro, di marijuana ma gli inquirenti sono quasi certi si tratti di cocaina – in collaborazione con l’amico di Luca Giovanni Princi, arrestato venerdì scorso per spaccio.
Quest’ultimo è stato ascoltato dai magistrati a Regina Coeli nella giornata di ieri insieme agli altri ragazzi arrestati e coinvolti a vario titolo nell’omicidio del personal trainer o nella trattativa finita male per l’acquisto della sostanza stupefacente. Sia lui che Marcello De Propris e Paolo Pirino hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere, mentre Valerio Del Grosso, esecutore materiale del delitto, ha ribadito di aver sparato non con l’intenzione di uccidere.